Brano: Cisa, Passo della
ni (17.6) e a San Michele di Tiorre
(24.6). Nel corso di quello stesso mese, reparti della Brigata « Julia » eliminarono i posti di blocco e di avvistamento aerei sul Monte Prinzera a Pezza di Borgo Taro e sul Passo della Cisa; il 10 giugno occuparono la stazione ferroviaria di Ostia Parmense e sabotarono un tratto di linea ferroviaria sotto la galleria del Borgallo, provocando un'interruzione del transito che sarebbe durata due mesi. Il gruppo partigiano « Cento Croci » occupò Bedonia il 14 giugno e catturò il presidio di Varese Ligure il 22 giugno. Il 15 giugno la I « Julia » occupò Borgo Taro, mettendo in fuga il presidio nemico; il 25 giugno, con l’appoggio di altri distaccamenti, consolidò il possesso della valle, bloccando la ferrovia PàrmaLa Spezia e le rotabili che portano in Liguria. Il 30 giugno fu combattuta la battaglia di Ostia Parmense e Frascaro: una colonna di nazi[...]
[...]del transito che sarebbe durata due mesi. Il gruppo partigiano « Cento Croci » occupò Bedonia il 14 giugno e catturò il presidio di Varese Ligure il 22 giugno. Il 15 giugno la I « Julia » occupò Borgo Taro, mettendo in fuga il presidio nemico; il 25 giugno, con l’appoggio di altri distaccamenti, consolidò il possesso della valle, bloccando la ferrovia PàrmaLa Spezia e le rotabili che portano in Liguria. Il 30 giugno fu combattuta la battaglia di Ostia Parmense e Frascaro: una colonna di nazifascisti con 10 autocarri, proveniente da Berceto, si diede alla fuga lasciandosi alle spalle 30 caduti e 80 prigionieri (la valle del Taro resterà nelle mani dei partigiani per oltre un mese). La II Brigata « Julia » fece saltare l’11 giugno il ponte sul torrente Manubio, presso Roccaprebalza; il 17, un altro viadotto sullo stesso torrente e il 24 un terzo ponte, detto del Diavolo, sulla strada BercetoBorgo Taro. Il 3 luglio, il gruppo « Cento Croci » investì le posizioni tedesche di San Pietro Croce, eliminando una ventina di nemici.
Dopo il rastrellamento [...]
[...]o la stradale della Cisa, da reparti della 12a Brigata. Altri, della 31a, interruppero il 6 settembre il ponte ferroviario tra Fornovo e Fidenza, e l’indomani quelli di Medesano e Noceto. Il 26 settembre, partigiani del distaccamento « Barabaschi » assalirono un treno, lo immobilizzarono sulla linea FidenzaCremona e si impossessarono di un cannone e di alcune mitragliatrici. Il 6 settembre la I Brigata « Julia » interruppe nuovamente il ponte di Ostia Parmense e il 29 attaccò il presidio di Valmozzola, mentre uomini della 32a Garibaldi facevano saltare con le mine un tratto della strada BedoniaChiavari. La II Brigata « Julia » attacco il 20 settembre la stazione ferroviaria di Pontremoli e il 25 un’autocolonna tedesca sulla CalestanoBerceto.
Nel mese successivo, nuove azioni vengono condotte a termine nel settore EstCisa: l’1 ottobre, reparti della 12a Brigata attaccano un’autocolonna tedesca diistruggendo alcuni autocarri; il 3, è la volta di una vettura con alcuni ufficiali nazisti a bordo. La II « Julia », che opera prevalentemente sulla stra[...]
[...]i di/Borghetto il 7. Nello stesso periodo, nel settore Est, reparti della 12a Brigata attaccano: una colonna di 85 automezzi (3.3); i ponti tra Berceto e Cassio (1.3), quelli di Termina presso Traversetolo (2.3), della Zolla e del Masone (5.3), di Bannone (10.3) e di Mignegno (17.3). Nella fase finale, le brigate del settore OvestCisa attaccano contemporaneamente tutti i presidi nemici della valle del Taro e i caselli ferroviari tra Borgo Taro e Ostia Parmense. Il 12 aprile la valle del Taro è libera fino a Fornovo (v.) ; il 27, reparti della Divisione « Val Taro », in collaborazione con forze alleate, catturano 600 prigionieri, mentre la Divisione « Cisa » occupa il Passo della Cisa e Pontremoli (v.).
Formazioni della zona OvestCisa
II Comando della zona OvestCisa era composto dal comandante Giacomo Ferrari (Arta) , dal commissario politico Achille Pellizzari (Poe), dal capo di stato maggiore Ferdinando Cipriani [Ottavio], dall’ispettore Enrico Tanzi (Alpino) e dal capo del servizio sanitario Alberto Pasquali (Visconti). Dipendevano da detto[...]